L’alimentazione influenza molto più di quanto possiamo immaginare il nostro stato di salute e, questo è bene ricordarlo, è il fattore esterno più “facilmente” modificabile per migliorare o mantenere il nostro stato di salute. Basti pensare all’aria inquinata: non possiamo scegliere di non respirarla o di respirarne di più pulita perché non dipende dalla nostra volontà. Dobbiamo respirare e basta. Al contrario, il cibo che mangiamo possiamo deciderlo noi. Detto questo, non ho quindi dubbi, in quanto Biologo Nutrizionista, che la sana alimentazione possa aiutarci nel mantenimento e nel miglioramento del nostro stato di salute o nel raggiungimento dei nostri obiettivi (es. obiettivi sportivi). Tuttavia, facendo leva su questo corretto concetto, oggi si assiste sempre di più al fiorire di “diete” speciali o integratori alimentari che promettono risultati miracolosi in termini di dimagrimento, di prevenzione o, peggio ancora, di guarigione dalle peggio malattie.
Come potevamo facilmente aspettarci, anche per la COVID-19, in termini di alimentazione ne sono state dette tante. Si è sentito parlare della vitamina C come panacea di tutti i mali, qualcuno ha detto che i carboidrati “aiuterebbero” il virus e, in ultima ma non per importanza, una professionista della nutrizione è stata denunciata per aver proposto diete utili a prevenire e curare la COVID-19.
In questo breve documento, cercheremo quindi di fare chiarezza sull’argomento. Pensiamo che questo sia fondamentale, specialmente in un momento come questo, dove le fake news possono essere più deleterie che mai.
Un altro problema che abbiamo notato essere più sentito che mai in questo periodo è quello della paura di ingrassare. Qui possiamo rassicurarvi e suggerirvi alcune strategie interessanti per mantenervi in forma durante questo periodo particolare. In primis, come sempre, è bene ascoltarsi. Il nostro corpo ci manda sempre dei segnali che spesso non ascoltiamo come nel caso del reale bisogno di mangiare. Dato il periodo di maggiore sedentarietà dovrebbe essere normale avere meno fame, ma dobbiamo fare i conti con la fame emotiva e con la fame da “noia”. È quindi importante sapersi ascoltare per riconoscere quando abbiamo realmente bisogno di mangiare. Oltre a questo, sarà importante cercare di tenersi attivi e un buon modo per farlo sarà seguire le sessioni di allenamento proposte dal dott. Mattia Contin nell’ultimo capitolo.